E’ italiana la tecnologia che permetterà di preservare molte più proprietà nutrizionali e biologiche del latte materno, attraverso la pastorizzazione del latte umano donato alle Banche del Latte.
Guido Moro, presidente dell’Associazione Italiana Banche del Latte Umano Donato (AIBLUD), Laura Cavallarin del CNR di Torino e Enrico Bertino, direttore del Centro di terapia intensiva neonatale dell’Università di Torino, hanno messo a punto un nuovo metodo di pastorizzazione rapida – da 5 a 15 secondi a temperatura elevata (a 72°C) – per mantenere inalterate le principali proprietà del latte donato. Oggi il latte donato alle banche (34 in Italia e 210 in Europa) viene trattato con la tradizionale pastorizzazione Holder (62,5 °C per 30 minuti), che distrugge, però, numerosi ingredienti bioattivi e nutrizionali, riducendone gli effetti positivi.
Questo metodo garantisce un processo di pastorizzazione a basso impatto e sicuro, adatto al trattamento di diversi volumi di donazioni, dato che può pastorizzare fino a 10 l di latte all’ora, con un volume minimo di 100 ml.
Il ruolo del latte materno nello sviluppo degli immaturi
E’ arcinoto il ruolo fondamentale che il latte materno svolge nella sopravvivenza e nel corretto sviluppo dei neonati prematuri: fornisce enzimi, proteine, grassi e altri principi bioattivi che favoriscono la crescita degli organi immaturi dei neonati prematuri e dei loro sistemi gastrointestinali e metabolici, riduce la percentuale di malattie gravi, tra cui l’enterocolite necrotizzante, la displasia broncopolmonare, la retinopatia del prematuro e numerose altre condizioni che mettono a rischio la sopravvivenza dei neonati prematuri. Il latte materno può avere un impatto sostanziale e a lungo termine sullo sviluppo cognitivo dei prematuri, maggiormente a rischio di soffrire di disturbi neurologici rispetto ai bambini nati a termine.
Per il prof. Moro il valore ineguagliabile del latte materno per i neonati prematuri e i bambini nati a termine non è mai stato così evidente ed è compito della comunità medica, del governo e della società introdurre i cambiamenti necessari per assicurare che tutti i neonati ricevano un allattamento al seno ottimale, e che le madri e le famiglie ricevano il sostegno necessario che permetta loro di fornirlo.