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Latte di pecora, cinque buoni motivi per consumarlo

Il latte di pecora è sicuramente famoso per le sue importanti qualità, come il sapore caratteristico e per il fatto di appartenere a pieno titolo al prezioso scrigno, di tradizione millenaria, delle abitudini agroalimentari del bacino del Mediterraneo. Ma perché è davvero importante consumare il latte di pecora?

Ci sono almeno cinque motivi per preferire il latte di pecora

Il primo motivo è la presenza di calcio e minerali come lo zinco, più presenti nel latte di pecora che negli altri tipi di latte. Insieme con il lattosio e la vitamina D, (presente in quantitativi quasi doppi rispetto al latte vaccino), il calcio nel latte di pecora è di vitale importanza nella lotta contro l’osteoporosi. Lo zinco è essenziale per il mantenimento della salute della pelle.

La seconda buona ragione riguarda l’apporto di vitamine, soprattutto del complesso B e A, D ed E. Il latte ovino è particolarmente ben dotato di acido folico e di vitamina B 12 entrambi, importanti per la prevenzione della spina bifida.

Il terzo motivo, anche se può sembrare strano, riguarda i grassi. E’ opportuno ricordare che i cosiddetti “grassi” sono tre vitamine liposolubili, e questi sono la A, la D e la E. Il latte di pecora ha un contenuto maggiore di queste vitamine rispetto al latte di mucca e a quello di capra. Inoltre il latte di pecora contiene anche una maggiore percentuale di acidi medio/brevi grassi saturi a catena e si ritiene che questo possa portare ad un maggiore assorbimento del lattosio a beneficio degli intolleranti di grado leggero.

Un altro ottimo elemento pro consumo riguarda le proteine ​​del siero di latte che sono le più facilmente digeribili tra quelle presenti nel latte.

Il quinto motivo, infine, riguarda le proteine. Mentre le proteine del latte vaccino sono composte per l’80% da caseine e per il 20 % da sieroproteine, il latte di pecora e di capra contiene maggiori quantità di sieroproteine e pertanto un minor tenore di caseine. Questo fatto incide sulla tolleranza proteica. Le sieroproteine sono termosensibili e, se esposte a temperature elevate, vengono denaturate.